
Caffè corto, ristretto o lungo, quali sono le differenze?
Oggi scopriamo qual'è il
caffè perfetto per te.
Pensi che il caffè sia un
piacere infinito? Oppure preferisci un
concentrato? Ognuno ha le sue preferenze di
quantità.
Caffè ristretto
Il caffè ristretto si considera quando la tazza ha una
dose inferiore ai 30 ml.
L'acqua calda è sottoposta ad una pressione di 9bar e scorre nella
polvere di caffè (
estrazione).
Il processo è complesso e interagisce con molto aspetti chimici e fisici ma in sostanza è quel momento in cui l'acqua di mischia col caffè ottenendo aromi, gusto e corposità.
Lo standard per l'estrazione di un caffè espresso è di 20-30 sec. Il caffè ristretto è un espresso ridotto. Un caffè dal gusto molto deciso cremoso e con una minore concentrazione di caffeina.
Però finisce subito!
Caffè lungo
Il
caffè lungo è meno denso. Il rischio maggiore è che durante la preparazione si allunghi semplicemente l'estrazione a 40 secondi. In questo modo la bevanda è più diluita ma anche più amara e quindi dal gusto molto diverso dal comune espresso.
Una procedura di
estrazione superiore ai
25 secondi aggiunge alla bevanda sostanza meno digeribili e amare oltre ad un sentore di bruciato.
Il modo corretto di realizzare un
caffè lungo sarebbe quello di preparare un normale espresso e berlo assieme ad acqua o diluirlo.
Caffè corto
Il
caffè corto è quello che noi, in italia, chiamiamo semplicemente
caffè.
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