La varietà Arabica e la varietà Robusta possiedono caratteristiche decisamente differenti, con gusti e aromi particolari, anche se entrambi appartenenti alla famiglia delle Rubiacee.


 

Robusta Vs Arabica: quali sono le differenze? Innanzitutto, è bene sottolineare che sono le uniche specie di piante di caffè (che si possono trovare in natura) a essere coltivate per essere tostate e macinate. Pensate poi, che il caffè Robusta viene prodotto in quantità molto più notevoli rispetto alla qualità Arabica: parliamo di circa il 60/75% della produzione mondiale solo di Arabica.

 

Per approfondire: “Caffè origini: varietà e proprietà del caffè

 

Cos'è il caffè Arabica

Viene coltivata prevalentemente in America Latina, anche se le sue origini sono etiopi. La pianta, infatti, venne portata in Etiopia per poi essere insediata nelle zone montuose dello Yemen. In seguito, dopo il successo in Inghilterra, la coltivazione si diffuse soprattutto in Brasile, in Africa e Papua Nuova Guinea; da precisare che la Colombia, attualmente, produce solo chicchi di Arabica, mentre il Brasile e L'india coltivano sia Arabica che Robusta.
L'Arabica cresce nelle zone tropicali tra i 900 e i 2.200 metri sul livello del mare, con temperature non più alte di 20°; si tratta di una qualità più delicata rispetto alla varietà Robusta, dato che non sopporta la siccità, le piogge continue, il gelo o il forte vento.
Il chicco viene generato dal fiore bianco e dal conseguente frutto chiamato drupa che diviene rosso; una volta maturo; i preziosi semi si presentano quasi sempre in coppia, generalmente di un colore tra il giallo e il verde, con una forma tipicamente oblunga. I chicchi di Arabica tendono ad avere un gusto più dolce e morbido, con toni di zucchero, frutta e bacche, contrastato da un gusto vinoso che gli conferisce un'ottima acidità.

 

Cos'è il caffè Robusta

Si tratta della seconda specie di caffè più prodotta al mondo dopo l'Arabica, e costituisce il restante 30% della produzione mondiale di caffè. È stata scoperta nel XVIII secolo in Congo, e deve il suo nome alla sua particolare resistenza alle malattie e ai parassiti dovuta all’alto contenuto di caffeina e acidi clorogenici (antiossidanti naturali). Viene infatti coltivata ad altitudini più basse e a temperature più alte, cresce molto più rapidamente rispetto alle altre specie, è più economica ed è più facile da produrre grazie anche all'elevata tolleranza agli sbalzi di temperatura. Cresce in Brasile, in Africa e nel Sud-Est Asiatico.
Il profilo aromatico è caratterizzato da un gusto amaro o aspro, con note di legno, terra e un retrogusto di frutta secca e cacao. Inoltre, crescendo ad altitudini minori, il chicco della Robusta è meno denso, con spazi vuoti al suo interno che, in fase di tostatura, si riempiono di anidride carbonica, una delle responsabili principali della struttura cremosa. Inoltre, rispetto ai semi dell’arabica, la robusta presenta chicchi giallo bronzeo, più circolari e meno allungati.

 

Arabica Vs Robusta

Ecco le principali differenze tra varietà Arabica e Robusta.

  • Gusto: il caffè Arabica ha un gusto più dolce, delicato e fruttato, con qualche nota acida e aromatica. Si presenta come una crema compatta e, solitamente, viene considerata la qualità più apprezzata. Il caffè Robusta, invece, si presenta più amaro, forte e corposo, e meno aromatico a causa della maggiore caffeina e minor quantità di zucchero, con particolari note di terra e legno;
  • caffeina: le varietà di gusto dipendono anche dalla quantità di caffeina. Il caffè Arabica contiene molta meno caffeina rispetto alla Robusta che ne contiene circa il doppio (ed ecco perché risulta più amara). Un chicco di Robusta, infatti, contiene circa il 2,7% di caffeina, quasi il doppio rispetto all’1,5% dell’Arabica;
  • chicchi: i chicchi di caffè Robusta risultano più piccoli, rotondi e tozzi, con un solco centrale più lineare, mentre i chicchi di caffè Arabica sono più grandi, ovali e con un taglio centrale più curvilineo.
  • provenienza e produzione: l'Arabica cresce a quote elevate, con piogge frequenti e terreni con un alto contenuto di minerali, possibilmente di origine vulcanica. Le aree in cui si coltiva maggiormente sono l’America meridionale, l’America centrale e l’Africa orientale. La Robusta, invece, risulta molto più resistente e facilmente adattabile; la maggior parte dei Paesi produttori si trova nell’Africa occidentale e in Asia, in particolare in Vietnam e Indonesia. Il maggiore produttore mondiale di Robusta è il Vietnam, mentre a produrre la maggior quantità di Arabica al mondo è il Brasile.

 

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